Smart working. Longobardi (Uil-Fpl): la direttiva di Zangrillo, una pezza a colori
La direttiva del ministro Zangrillo dopo la mancata proroga dello smart working è "una pezza a colori". "I lavoratori pubblici "fragili" vanno tutelati come nel settore privato. Il diritto alla salute è unico e non si può contrattare o lasciare alla discrezionalità delle singole amministrazioni pubbliche". Così Rita Longobardi, Segretaria nazionale Uil-Fpl con delega alle Funzioni locali.
Il pubblico impiego, infatti, continua a subire penalizzazioni: la legge di conversione del decreto Anticipi proroga al 31 marzo 2024 il diritto al lavoro agile, nel settore privato, per i lavoratori fragili ed anche per i genitori di figli under 14, ma esclude ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori pubblici.
"Lo scorso 28 settembre - aggiunge Longobardi - avevamo già dovuto chiedere l'equiparazione al privato sul termine dello smart working per i dipendenti fragili del pubblico impiego, fino al 31 dicembre. Oggi ci ritroviamo punto e a capo".